Capi di abbigliamento

Tra le parti del corpo a cui prestiamo minore attenzione e che spesso maltrattiamo senza troppi riguardi ci sono le unghie. Eppure le mani sono il nostro biglietto da visita, e raccontano molto di ciò che siamo, della nostra personalità e della cura che dedichiamo a noi stessi: chi ha le unghie tutte mangiucchiate, per esempio, dà la sensazione di essere una persona ansiosa e che non è in grado di limitare i propri vizi, mentre in generale le mani sporche o trascurate destano un’impressione tutt’altro che positiva. Sono molti i comportamenti della nostra quotidianità che possono mettere a repentaglio la salute e la bellezza delle unghie.

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Le pulizie di casa senza guanti

In molti casi, i detergenti di cui ci serviamo per le pulizie di casa contengono sostanze nocive per la nostra pelle: colpa dell’alcol e di agenti aggressivi che stressano le mani e le unghie in particolare. Esse, quindi, con il trascorrere del tempo diventano sempre più deboli, e così si rompono con più facilità. Per evitare che ciò accada, è sufficiente avere l’accortezza di mettere i guanti quando ci si cimenta nei lavori domestici.

Come lavare i piatti

Non dovremmo mai lavare i piatti senza guanti: nel momento in cui le mani rimangono per lungo tempo immerse dentro l’acqua, esse si gonfiano e si ammorbidiscono, a maggior ragione nel caso in cui l’acqua sia tiepida o calda. Ciò fa sì che esse siano più portate a rompersi. Non solo: gli stessi detersivi per piatti si caratterizzano per formulazioni che nascono per rimuovere il grasso e lo sporco più ostinato; ecco perché fanno seccare le unghie. Insomma, per lavare i piatti non si può fare a meno di un paio di guanti. Ancora più indicato è l’acquisto di una lavastoviglie, risolviamo il problema alla radice e tieniamo le mani al riparo da screpolature e irritazioni.

La manicure fai da te e gli strumenti utilizzati

Una manicure approfondita dovrebbe essere eseguita sempre da un professionista del settore: un estetista conoscere tutti gli accorgimenti che devono essere adottati per un lavoro impeccabile e che non dia origine a infezioni o lesioni, anche perché si avvale di strumenti specifici. Tutto quello che usiamo per la cura delle nostre unghie, anche quando optiamo per il fai da te, dovrebbe essere selezionato con la massima attenzione: le forbicine, per esempio, dovrebbero avere la punta arrotondata, mentre le lime dovrebbero presentare una grana molto fine ed essere in cartone. Dopo che la manicure è terminata, tutti gli strumenti devono essere disinfettati, o con delle salviettine ad hoc o all’interno di una pentola contenente acqua bollente e poche gocce di candeggina.

La respirazione delle unghie

Non dobbiamo stranirci quando ci viene detto che le unghie hanno bisogno di respirare: è questo il motivo per il quale non si dovrebbe eccedere con gli smalti. Le unghie, infatti, sono contraddistinte da un materiale poroso che non è molto adatto agli smalti, i quali contengono pigmenti colorati che contribuiscono a renderle secche e deboli penetrando negli strati in superficie. Se proprio non vogliamo fare a meno dello smalto, è consigliabile almeno lasciare le unghie nude per un po’ di tempo tra un’applicazione e quella successiva: un intervallo di tempo è più che sufficiente per consentire loro di respirare.

A proposito di smalti

Sempre rimanendo in tema di smalti, è opportuno evitare di impiegare quelli troppo aggressivi. Molti prodotti, infatti, sono concepiti per durare a lungo nel tempo e quindi presentano solventi irritanti come il DBP, la formaldeide o la canfora. Sono tutte sostanze dagli effetti non desiderabili, in quanto molto aggressive. Anche l’utilizzo dell’acetone dovrebbe essere limitato: meglio non abbondare, e comunque propendere per prodotti delicati e bio, che non sfaldano le superfici delle unghie.

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