piercing per unghie

L’arte della decorazione delle unghie nasce in tempi antichissimi, si fa addirittura risalire agli antichi egizi, ma alcuni affermano che già nel 5.000 a.c. le donne indiane utilizzavano l’hennè per colorarle di rosso, pratica che ne contraddistingueva l’appartenenza ad un alto stato sociale.

La Storia delle Unghie

In Cina, migliaia di anni dopo, stiamo parlando del 3000 a.c. , le signore che potremmo paragonare alle estetiste attuali, si procuravano cera d’api, uova e gomma arabica e con degli infusi estratti da piante e fiori, tentavano in questo modo di fissarne il colore.

Molto interessante e divertente scoprire persino che nel 600 a.c. la dinastia degli Zhou fu la prima ad utilizzare l’allungamento delle unghie attraverso l’impiego di piccole conchiglie gioiello per proteggere l’estremità delle mani, come anche piccoli utensili, coltellini, forbici, bacinelle di acqua di rose. In America tutto ciò venne adoperato per la prima volta nel salotto chic per signore di Mary E. Cobb nel 1878.

I secoli trascorsero, ed ognuno di essi venne caratterizzato dall’utilizzo di colori di “tendenza”, a parte il periodo medioevale in cui era considerato un aspetto della vita estremamente poco importante.

Nei primi anni del 1900 si ebbe la prima invenzione delle unghie finte e ad opera di chi? Addirittura di un dentista, Maxwell Lappo, che le ideò per aiutare le sue clienti che soffrivano di quella fastidiosa fobia compulsiva di mangiarsi le unghie (onicofagia). Ma non è tutto, Fred Slack, altro dentista, negli anni ’50, si inventò addirittura una resina per riattaccare le unghie rotte.

Indice

Il piercing sulle unghie con trapanino

Cos’è e perché adottarlo?

Nella vasta gamma odierna di possibilità per migliorare la propria cura e bellezza, le tendenze in fatto di nail art si arricchiscono sempre di nuove possibilità. Stili diversi, colori, decorazioni, ricostruzioni, gel e piercing sulle unghie, rappresentano sempre più il cambiamento dei gusti della società in cui viviamo.

piercing unghie

Il piercing sulle unghie, trend nato negli anni ’90, è stato di recente recuperato e riproposto come nuova tendenza. Rappresenta un’espressione del nail design atta a creare un’immagine decisamente seducente ed aggressiva, si potrebbe azzardare nel dire perfetta per chi desidera distinguersi.

La fattura può avere diverse forme, ad anello, a lettere, cosparsa di brillantini, a punta, per arrivare all’utilizzo di piccoli e veri gioielli. Si può applicare differentemente sia sulle unghie finte che naturali.

Pur essendo un trattamento di nail art da considerare più estremo rispetto all’utilizzo di colori e gel per abbellire le unghie, professionalmente trattato e scelto in base all’occasione, può essere inserito serenamente in qualsiasi tipologia di look, dalla più estrema a quella più elegante.

Trapanino Piercing unghie: come usarlo?

Utilizzato per praticare piccoli fori sulle unghie, sia che esse siano vere, finte o ricostruite con acrilico o gel, permette di inserire in essi i piercing scelti.

Prima di procedere all’applicazione del piercing è necessario trattare le mani con una normale manicure e modellare le unghie, successivamente decidere dove applicarlo. Solitamente si posizione solo su un’unghia, ma ovviamente la scelta è squisitamente personale.

Strumento dotato di una punta sottile, il trapano per piercing viene utilizzato capovolgendo la mano per praticare il buco sul retro dell’unghia, si procede quindi all’avvitamento fino ad ottenere il foro.

Nella fase successiva l’anellino che sosterrà il piercing dovrà essere inserito manualmente con l’utilizzo di una pinzetta, su quest’ultimo infine verrà introdotto il pendente od il gioiellino.

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